implantologia elettrosaldata



Implantologia Dentale

impianto dentaleGli studi e le ricerche effettuati negli ultimi anni hanno permesso di confermare l’enorme importanza dell'implantologia dentale nella risoluzione dei problemi di edentulismo, ovvero la mancanza di denti. L’implantologia elettrosaldata consente di sostituire i denti persi e migliorare considerevolmente la qualità di vita dei pazienti che si sottopongono all’intervento. La necessità di sostituire i denti mancanti con impianti artificiali era fortemente sentita anche nell’antichità, tanto che i primi reperti archeologici attestanti l’utilizzo di impianti dentali risale addirittura al periodo neolitico. I denti naturali possono cadere per varie ragioni e quando ciò avviene si dovrebbe provvedere alla loro sostituzione il più presto possibile. La mancanza di uno o più elementi dentari comporta infatti disagi e squilibri di vario tipo a tutto l’organismo, non solo a livello del cavo orale. I problemi più immediati ed evidenti interessano l’aspetto estetico, che viene ad essere irrimediabilmente compromesso dalla mancanza di denti (il paziente affetto da edentulismo assume un aspetto meno gradevole e invecchiato), e la masticazione, che viene effettuata con maggiori disagi dal paziente edentulo. Sorgono poi problemi a livello dell’apparato digerente, in quanto ad una masticazione difficoltosa segue solitamente anche una difficile digestione (proprio perché viene a mancare o è insufficiente la prima digestione che solitamente ha luogo in bocca; “prima digestio fit in ore”, dicevano gli antichi...). A causa della mancanza di denti si possono poi avere problemi a carico dell’apparato masticatorio, disturbi nella fonazione e persino squilibri posturali con conseguenti cefalee, sofferenze a spalle e schiena ecc. Al fine di evitare i numerosi problemi legati all’edentulismo è fondamentale che il paziente si rivolga al proprio dentista di fiducia non appena si è verifica la perdita anche di un singolo elemento dentario. Il dentista potrà suggerire come intervenire e valutare la possibilità di una terapia di tipo implantologico, in particolare se il patrimonio da recuperare è piuttosto considerevole. Le controindicazioni ad un intervento di implantologia sono pochissime; praticamente quasi tutti i pazienti, anche in età avanzata, possono sottoporsi a questo tipo di operazione, a patto che godano di un buono stato di salute generale. Tramite un questionario sulla salute attuale e remota del paziente il dentista o chirurgo implantologo valuterà la storia clinica del paziente stesso. Non possono sottoporsi ad intervento implantologico sicuramente i pazienti con gravi malattie sistemiche, i pazienti con diabete giovanile, quelli che hanno subito trattamenti radianti nel distretto facciale, quelli in corso di trattamento con farmaci anticoagulanti e immunosoppressori. Devono essere escluse temporaneamente dall’intervento anche le donne in stato interessante. La chirurgia implantare è poi sconsigliata ai forti fumatori e a coloro che hanno una pessima igiene orale, in quanto il loro stile di vita scorretto vanificherebbe i benefici dell’intervento.

IMPLANTOLOGIA ALL ON FOUR

computer assistitaL'implantologia all on four è uno dei più moderni protocolli interventistici esistenti per la risoluzione di problemi di edentulismo. La sua creazione è stata lenta e sudata, ma grazie al lavoro delle diverse equipe mediche internazionali, si è a mano a mano giunti ai vantaggi e le innovazioni proprie dell'implantologia all on four. Per capire bene quali sono le innovazioni portate dall'implantologia all on four, bisognerebbe fare prima una piccola digressione, spiegando accuratamente gli scopi della branca medica e le novità apportate da questa nuova tecnica. Solo in questo modo si possono evidenziare le potenzialità reali dell'implantologia all on four. L'implantologia è quella particolare branca dell'odontoiatria che si occupa della sostituzione degli elementi dentali perduti con delle protesi. Per l'applicazione di queste protesi, c'è bisogno di creare una sede nelle ossa mascellari o mandibolari del paziente, sedi che vengono scavate mediante una fresa calibrata. All'interno delle sedi vengono inseriti gli impianti, che entrano dunque all'interno delle ossa. Gli impianti sono molto importanti, e rappresentano una sorta di radice per i denti finti che il dentista applica nel cavo orale. Dalla loro stabilità dipende quella della protesi. Si capisce allora come il momento del loro inserimento sia il più delicato dell'intero intervento. Una volta inseriti gli impianti il medico può procedere con due diversi protocolli, dipendentemente dal caso clinico riscontrato. Il primo, quello più vecchio, prende il nome di implantologia a carico differito. Il dentista dimette il paziente e nel frattempo invia ai laboratori odontotecnici tutti i dati per la creazione della protesi. Il periodo di attesa per l'inserimento della protesi sugli impianti è variabile, dai tre ai sei mesi. Come mai un'attesa tanto lunga? Tale periodo è necessario al medico per osservare il legame che si crea tra impianto e organismo. Quest'ultimo infatti, in alcuni casi, può far scattare meccanismi di autodifesa come per esempio il rigetto. A quel punto l'intervento è da considerarsi fallito. Con l'introduzione del titanio per la creazione degli impianti però, si è potuto sviluppare il secondo protocolli interventistico: si tratta delle tecniche di implantologia a carico immediato. Il titanio presenta ottime proprietà biocompatibili ed osteointegrative, che escludono quasi del tutto il pericolo del rigetto. Grazie a queste intuizioni il dentista è in grado di inserire gli impianti ed agganciare su di essi le protesi nell'arco di un unico intervento. Arriviamo così all'all on four. E' una metodologia all'avanguardia, che studia attentamente, avvalendosi dell'utilizzo di moderni software, l'area in cui si andrà ad intervenire. In questo modo il medico può scegliere esattamente in quale punto dell'osso è meglio inserire l'impianto. Egli sarà in grado di applicare una protesi assolutamente stabile e funzionale agganciata su solo quattro impianti, che, posti nei punti giusti, possono garantire la prefetta riuscita dell'operazione, il riequilibrio delle arcate e il ristabilimento delle normali funzioni fisiologiche del cavo orale. Queste novità hanno rivoluzionato l'approccio dell'implantologia, rendendo migliori e più efficaci le metodologie di intervento. Un paziente oggi vede risolvere nell'arco di un'unica operazione problemi anche gravi di edentulismo, con il ripristino totale del sorriso ormai perduto.

articolo a cura di Dentisti-Italia.it

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